L'Assemblea Regionale Campania del 2 Marzo 2013
Il 2 Marzo 2013 la Sezione Campania della CIMOP ha tenuto l’Assemblea Ordinaria dei soci nella quale, a scadenza del triennio, il C.D. in carica si è dimesso per fine mandato. La presidenza dell’Assemblea è stata affidata al Presidente Nazionale Picerni che ci ha onorato.
Hanno caratterizzato questa Assemblea la buona partecipazione di associati, la compatta presenza dei vertici nazionali del sindacato, e l’intervento di un proprietario di case di cura che, in modo personale e non ufficiale, ha rappresentato l’Associazione datoriale AIOP Campania.
Abbiamo potuto registrare che professionisti medici hanno fermato, per un giorno, la propria attività o si sono sottratti alla famiglia per partecipare ai lavori dell’Assemblea e discutere, valutare e programmare le azioni fin qui intraprese e da intraprendere per il riconoscimento del nostro lavoro, dal doveroso rispetto all’adeguata remunerazione. Per i consiglieri uscenti questa presenza è stato il più tangibile riconoscimento del volontariato in tempo ed opere che essi hanno dedicato al sindacato.
Quindi la “CRISI” nazionale e regionale. Campanozzi, Segretario Nazionale, illustrando la partecipazione della CIMOP alla “Intersindacale” dice: <<Se è vero che la crisi economica non ci dà tregua è altrettanto vero che il Governo si sta accanendo sul Servizio Sanitario Nazionale. Un colpo mortale ci è inferto dalla bozza di regolamento sulla riorganizzazione della rete ospedaliera. >> In Campania strutture private accreditate al collasso: è rischio paralisi nei prossimi mesi, relaziona Ottomano, segretario regionale. Di adeguamento contrattuale a completamento dell’Accordo Ponte 2009-2010 non se ne parla proprio per l'assoluta mancanza, a dire dei datori di lavoro, di copertura economica. Pur riconoscendo la legittimità della nostra istanza, per Loro tutto ciò è dovuto alla mancanza di pagamenti da parte della Regione ed alle scelte della stessa di politica sanitaria che non permettono alcuna programmazione imprenditoriale e promettono solo ed esclusivamente riduzione di guadagni. Se tutto ciò è vero, come sembra essere, alla fine a pagare sono sempre, per primi e talvolta solo, i lavoratori. C’è un colpevole di questa pessima situazione??? La Regione Campania, con la sua politica sanitaria, i piani di rientro e quanto altro??? Oppure la nostra controparte datoriale che non sa o non vuole governare lo stato di crisi nel momento delle perdite??? Al proposito registriamo da parte del dott. Morlacco, subcommissario regionale per l’Attuazione del Piano di Rientro Sanitario, in risposta alle nostre richieste la disponibilità ad incontrarci in delegazione nei prossimi giorni. Il contributo del dott. Tangari, a capo di due case di cura campane, ha continuato a confermare lo stato di crisi della quasi totalità delle strutture accreditate della Campania e che il futuro è gravato da ulteriori tagli e sacrifici.
L’Assemblea ha unanimemente riconfermato per il prossimo triennio l’intero Consiglio Direttivo uscente con l’aggiunta di più giovani consiglieri.
A tutti un grande BUON LAVORO!!!
Napoli lì, 4 Marzo 2013. P. Ottomano segretario regionale