Smi, tutti i costi del blocco contrattuale
Quanto costerà ai medici il blocco dei contratti? Lo ha calcolato il Centro studi Smi (Sindacato medici italiani) e le cifre sono impressionanti: nelle buste paga di ogni medico ci saranno oltre 23.000 euro in meno, per una perdita complessiva di tre miliardi, a cui si aggiunge un ulteriore miliardo in oneri riflessi.
Lo studio, pubblicato ieri sul Sole-24 Ore Sanità, dettaglia per voce e quantifica l'effetto del blocco dei contratti fino a tutto il 2014, che il governo ha autorizzato pochi giorni fa, a meno di trovare «una diversa copertura» alla spesa che lo Stato dovrebbe assumersi per l'adeguamento degli stipendi.
Lo studio indica "un impoverimento economico medio di ciascun singolo dirigente", ma l'effetto si trascinerà nel corso degli anni, poiché la prossima rivalutazione contrattuale verrà calcolata su una massa salariale ridotta e il ridimensionamento del montante contributivo si rifletterà inevitabilmente anche sulle future pensioni.
Si prevede anche che Regioni e aziende sanitarie leggeranno in maniera diversa le ricadute dei singoli provvedimenti di legge portando a un "disordine interpretativo" e si intravede una sostanziale paralisi della contrattazione aziendale.
Gianfranco Rivellini, responsabile Centro Studi e ricerche del Sindacato medici italiani (Smi) autore dello studio, ha calcolato che la rivalutazione del reddito annuo medio per dirigente, avrebbe dovuto comportare un aumento dai circa 75.000 euro del 2009 agli oltre 82.000 del dicembre 2014. Il modello simulato stima inoltre in oltre 3.000 euro la perdita dovuta alla mancata rivalutazione dell'indennità di esclusività.  La somma di tutte le voci, che nei cinque anni penalizza la dirigenza medica e veterinaria di oltre 23.000 euro, si trascinerà in una perdita di rivalutazione media degli stipendi non inferiore al 10% a partire dal 2015, quando dovrà essere finalmente siglato il prossimo adeguamento contrattuale.