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Un provvedimento discriminatorio nei confronti della sanità privata

Un provvedimento discriminatorio nei confronti della sanità privata

Un provvedimento discriminatorio nei confronti della sanità privata

La nuova previsione di spesa sanitaria pubblica prevista nel Patto della Salute

giovedì 17 aprile 2014

Il Presidente nazionale dell'Aiop Gabriele Pelissero, in vista del nuovo Patto della Salute che dovrebbe contenere una previsione della spesa sanitaria pubblica, includendo un provvedimento discriminatorio nei confronti dell'imprenditorialità privata ha rivolto ai propri associati una lettera informandoli delle iniziative che da qui a breve verranno adottate in difesa del settore.

Di seguito il testo nella sua versione integrale.

 

"Cari Amici,

negli ultimi mesi, come sapete, l’attenzione della Sede nazionale Aiop è stata polarizzata in modo particolare dal tema del Patto per la Salute che, assieme ad una stabilizzazione del fondo sanitario, contiene una ridefinizione della rete ospedaliera con una inaccettabile soglia di accreditabilità e di sottoscrivibilità degli accordi contrattuali non inferiore a 60 p.l. per acuti. Per la verità è da fine 2012 che il Governo, nella forma del cd. decreto Balduzzi, ha cercato di imporre questa norma che riteniamo illogica, antieconomica e con forti dubbi di costituzionalità. Tale provvedimento sembrerebbe alle battute finali e non è ancora chiaro quale sarà la formulazione
finale del testo, poiché l’intero Comitato Esecutivo è impegnato ad moltiplicare i rapporti istituzionali per mitigarne gli aspetti più pericolosi per le nostre associate.
Nella seduta di ieri del Consiglio Nazionale è stata approvata la linea del Presidente e del Comitato Esecutivo di intensificare e diversificare l’attività dell’Aiop per questo problema.
A questo scopo è stata approvata una lettera al Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, che si allega, per segnalare il forte allarme nel nostro settore, e il potenziale coinvolgimento di più di 170 aziende sane del Paese, di cui 142 Aiop. E’ stato attivato inoltre un Collegio legale per presentare una memoria al Governo sui dubbi di costituzionalità del provvedimento e un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, per l’evidente effetto distorsivo e di disparità pubblico-privato. Per fine mese, inoltre, la nostra Commissione Lavoro ha convocato le Organizzazioni sindacali per comunicare lo stato di crisi del settore.
Il Consiglio nazionale ha quindi condiviso la proposta del Comitato Esecutivo di costituire una Commissione Aiop Piccole Strutture con il compito di definire iniziative di mobilitazione. La Commissione si insedierà a Roma mercoledì 23 aprile, e sarete certamente informati delle strategie di comunicazione che saranno approntate.
Come avrete notato, su questo tema che sembrerebbe coinvolgere solo una tipologia di strutture Aiop siamo tutti coinvolti, poiché al di là di giustificazioni pseudo-economicistiche è chiara la componente ideologica che fa da sfondo al provvedimento in itinere. Ma siamo fiduciosi che anche in questo inedito frangente di crisi della storia repubblicana la nostra Associazione saprà fare la sua parte con coraggio e determinazione
."

In allegato vi rimettiamo la lettera rivolta al Presidente di Confidustria Giorgio Squinzi, a cui è stato richiesto ufficialmente un intervento presso il Ministero della salute affinché il provvedimento non venga adottato.

Leggi Allegato

 

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